Non voglio sentirmi intelligente guardando dei cretini, voglio sentirmi cretino guardando persone intelligenti.

Franco Battiato
So relatable

Giustamente vi chiederete: cosa hanno in comune Saman e la Funivia?

Niente.
Letteralmente: niente.
L’unica cosa che hanno in comune è la Televisione.

Si da il caso che ieri sera io stessi guardando la partita dell’Italia sulla Rai, che ha funzionato perfettamente per la durata della partita per poi decidere che le altre trasmissioni non erano importanti, proprio quando io ho deciso di guardare Chi l’ha Visto? come faccio ogni mercoledì sera.

Sì, lo so, sono vecchia diversamente giovane.

Con la totale indisponibilità della Rai mi sono dovuta, mio malgrado, affidare a Mediaset e facendo zapping – non è durato molto perché mi sono fermata su Rete 4 – sono incappata in un programma chiamato Zona Bianca.
Non sapevo dell’esistenza di questo spazio di disagio definito “programma di attualità e approfondimento” e sinceramente avrei preferito continuare ad essere perfettamente all’oscuro della sua esistenza.

E invece.

Invece mi sono ritrovata a guardare il conduttore, Giuseppe Brindisi, intento ad aizzare i suoi ospiti col tema della scomparsa di Saman.
Ora sinceramente non ricordo i nomi degli ospiti – a parte Gasparri che ha continuato tutto il tempo a urlare “lei mi minaccia!” – ma ricordo benissimo i temi affrontati in questo utilissimo confronto.
Il tema di partenza era:

I matrimoni forzati

Chiunque si informi un minimo, anche solo per sbaglio, ha capito che il riassunto della vicenda è stato che questa povera ragazza è stata fatta fuori dai suoi genitori perché ha rifiutato – più che giustamente, aggiungerei – un matrimonio forzato.

E qui Brindisi e gli ospiti mi sono caduti immediatamente perché a un certo punto mi sembrava di guardare un branco di scimmie che si lanciavano la cacca. Nessuno aveva una vaga idea della differenza tra forzato e combinato e hanno sempre continuato a parlarne come se fossero la stessa cosa, quando anche solo per nomenclatura dovrebbe essere palese.

  • Matrimonio FORZATO: matrimonio in cui uno o entrambi i coinvolti, adulti o minori, vengono fatti sposare senza tenere conto della loro volontà.
  • Matrimonio COMBINATO: matrimonio facilitato dalle famiglie o da enti politici, in cui la volontà di chi va incontro alle nozze ha comunque il ruolo decisivo.

E’ vero che spesso un matrimonio combinato viene accettato solo a causa delle pressioni sociali, economiche o politiche e la volontà dei coinvolti è messa da parte?
Sì.
E’ anche vero che tra i matrimoni combinati ci sono anche quelli delle agenzie matrimoniali, perché è quello che fanno, è il loro lavoro. Combinano matrimoni, trovano un partner adatto alle esigenze. Insomma, c’è un mestiere per questa cosa ma non mi sembrava che fosse un mistero.
Basta tipo… informarsi prima di aprire la bocca a sproposito il televisione.

Comunque questi hanno continuato a urlarsi in faccia insulti più o meno velati, con una certa dose di acredine decisamente non velata e anche un pizzico di pregiudizio razzista che era proprio bello da vedere. Soprattutto perché alcuni ospiti erano dei “PG NAMED“, mentre altri no. C’era il “Senator Gasparri”, che ovviamente rientra nei NAMED, poi c’erano i “PNG“*, tipo “la nostra amica tiktoker” o “il nostro amico pakistano di Brescia” – bello che sono tutti amici però.

Di base dal tema principale sono state tirate in ballo cose totalmente a caso, e non perché qualcuno di loro abbia letto “L’arte di avere ragione”, ma semplicemente perché non sapevano cosa cazzo dire a sostegno delle loro tesi. A una certa hanno pure tirato in ballo lo Ius Soli, con un lato che diceva che se fosse in vigore allora Saman non sarebbe stata uccisa e io che guardavo la tv e mi chiedevo “ma cosa stracazzo centra”.
Gasparri ha deciso di tirare fuori dal cappello a cilindro il tema “infibulazione”, perché giustamente a una certa è diventato tutto un butta su di cose a caso, senza nemmeno sapere che ci sono comunità cristiane che la praticano, in Africa, e non è una prerogativa islamica.

Io sconvolta da uno show di incredibile e terribile ignoranza. Cioè a questo punto preferisco il tizio che dice “tallone da killer” perché almeno gli scappati dal GF poi non fanno i giornalisti o i senatori, ecco.

Ci sono cose della vicenda di Saman che mi danno intimamente fastidio, proprio per il tipo di svolgimento che ha avuto la questione in sé e per sé e da qui salto per ricollegarmi anche alla funivia del Mottarone.

Ieri su Tg3 hanno trasmesso il video della funivia che si spezza e della cabina che viene sbalzata via. Oggi il DELIRIO sui social e tutti i netizen scagliati malamente contro la Rai per aver messo in onda quelle immagini che non tengono conto della sensibilità delle famiglie.

Disclaimer: unpopular opinion

Sono vent’anni che vediamo le immagini della gente che lavorava nel World Trade Center che si lancia dalle finestre per non morire bruciata e si fa ottanta piani di caduta libera. Abbiamo visto le immagini di diversi attentati. Continuiamo a vedere le immagini delle macchine che sprofondano assieme al Ponte Morandi di Genova. Il video del crollo di un edificio in demolizione a Gwangju di qualche giorno fa, che si schianta su un autobus fermo ad una fermata, hanno fatto il giro della rete e sono stati battuti diversi articoli sul web, proprio con il video in riproduzione in primo piano.
Tutta sta gente non ha delle famiglie? Quello è giornalismo, ma il video della funivia no? Su che base?

Personalmente mi urta molto di più quello che è stato fatto se non ricordo male proprio da Chi l’ha Visto? con quelli che sono gli ultimi messaggi che si sono scambiati Saman e il suo fidanzato, che hanno messo due attori a leggerli ad alta voce, in italiano, con tanto di interpretazione, con un’attrice femminile singhiozzante e preda della disperazione totale, e un attore maschile che le risponde in tono comprensivo, apprensivo e disperato quanto lei.

Quello mi da noia.
Quello mi da terribilmente noia.
Anzi, mi fa proprio incazzare.

Che bisogno hai di metterci la voce di un attore? Questo atto patetico, fatto solo per colpire maggiormente l’opinione pubblica così… così artificiale e di cattivo gusto.

Ecco, la lettura recitata dei messaggi è di cattivo gusto, va oltre il giornalismo, la pubblicazione del video della funivia, per quanto possa essere fastidiosa per i familiari delle vittime, è cronaca. E’ come i filmati delle Torri Gemelle o del Morandi. Una cruda esposizione di fatti.

Sinceramente trovo terribilmente ipocrita da parte di chiunque giudicare la pubblicazione di quel video specifico come “qualcosa da non fare”, ma non aprire bocca su tutto il resto delle “morti in diretta” che abbiamo visto.

Una replica a “Saman e la Funivia”

  1. Hai terribilmente ragione ! Bisognerebbe ignorare tutto questo ma ci vorrebbe un canale televisivo 24 ore al giorno che esponesse le opinioni, i pensieri, e anche dibattiti di persone che la pensassero come te (e come me, anche se a volte faccio fatica ad esprimermi).
    E’ un mondo assurdo che continua la sua corsa verso il nulla !

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