Come anticipato su IG, il tema di oggi è la necessità, o meno, della scena spicy.
Come le altre, anche quelle erotiche devono dare qualcosa, indipendentemente che il manoscritto sia un racconto o un romanzo.
Una scena ben fatta deve contenere:
– informazioni sui personaggi;
– punti di svolta nella trama;
– evoluzione di almeno 1 dei personaggi coinvolti, o del loro rapporto;
– dettagli su cui basare le scene successive.
Sarebbe meglio porsi queste domande in scrittura ma, a volte, alla prima stesura certe scene sembrano assolutamente necessarie, quindi quando le vai a rileggere – molto tempo dopo averle scritte – prendi questi punti ed esamina la scena alla ricerca di almeno uno di loro, meglio se sono di più.
Fallo in modo oggettivo, non innamorarti delle tue parole, e questo vale per qualsiasi tipo di scena.
Ci sarebbe anche la domanda: mi aiuta a dare “respiro” agli eventi?”, ma di rado una scena erotica punta a dare respiro – siamo onesti, dovrebbe puntare a toglierlo – quindi non usare una scopata come pausa narrativa tra gli eventi.
Di recente mi è capitato un libro, “Lei che divenne il sole”, in cui l’autrice ha deciso, non so per quale diavolo di motivo, di utilizzare una scena di fisting come pausa narrativa, ed era così fuori contesto che nel leggerla ho pensato: “scusa, ma che cazzo c’entra?”.
Per tutto il libro aveva lasciato che le scene erotiche fossero appena accennate, a volte che sfumassero per lasciare intendere che tra la protagonista femminile e sua moglie sarebbe avvenuto un rapporto sessuale, ma non era mai scesa nel dettaglio.
Poi così, de botto, senza senso, la protagonista infila una mano nella fagiana di sua moglie, con tanto di descrizione accurata.
Ecco, questo… questo sarebbe da evitare.
O le metti, o non le metti.
Soprattutto se ne devi mettere una decontestualizzata, senza capo né coda, che non risponde a NESSUNA delle domande della lista.
Se il tuo manoscritto è un erotico, dalla trama “sex-driven”, dedicato a lettori/lettrici particolarmente thirsty, le domande non cambiano.
Anche in quel tipo di letteratura le scene di sesso in cui non succede niente (a parte scopare) sono noiose – a dipendenza di quanto sono scritte bene, chiaro.
Di recente ho letto una scena molto brutta, per motivi che spiegherò al prossimo appuntamento, ma che in effetti è affermativa a più di un punto.
Dal momento che la inserirò per intero nei prossimi appuntamenti – appena capisco come inserire gli spoiler nel blog – per oggi ti risparmio e faccio un riassunto della situa: il libro è “Uncino” – chi ha visto il video su YouTube sa che mi sono appassionata alla cosa – Wendy è al suo primo appuntamento con James (Hook). Dopo un momento di tensione, lui la bacia, e lei finisce a strusciarsi su di lui come una lumaca su una foglia.
Lo so, la descrizione non è lusinghiera, ma la scena fornisce davvero informazioni su Wendy:
– nonostante sia vergine, non è immacolata: qualcuno le ha già infilato le mani nelle mutande, tra cui anche sé stessa, e ha già un’idea chiara di cosa le piaccia;
– è una sottomessa;
– scopre che le piace il “dirty talk”;
– scopre che le piace il “pet play” (essere trattata come un cucciolo).
Possono sembrare dettagli insignificanti, ma poiché siamo in un dark romance in cui i personaggi sono caratterizzati in modo più che vago, e che il lettore a cui è rivolto è qualcuno che vuole scene erotiche, in realtà questa dà spessore a Wendy – molto più delle cento pagine precedenti – e, legato agli eventi, motiva tutta una serie di scelte emotive che seguono.
Quindi non risponde solo a uno dei punti sopraccitati, ma a ben due di essi e, poiché è il primo appuntamento, il primo approccio sessuale tra Wendy e Uncino, è anche un punto di svolta perché è qui che si crea il primo legame tra loro.
E siamo a tre punti.
Per le web-novel la questione è un po’ confusa: per esperienza personale, alcuni capitoli spicy che ho inserito per accontentare il pubblico hanno ricevuto molte più letture di eventi di trama.
Qui la risposta del perché io le abbia inserite comunque, risiede nella domanda “per chi scrivo?”, e la risposta era: “a giudicare dalle analisi dei capitoli… qualcuno a cui piace il porno”.
In quel caso, però, deve essere del porno fatto bene, se no meglio lasciare stare…

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